E' il nome del celebre psicologo americano Edward Chace Tolman (1886-1959), il quale insegnò per tre anni alla Northwestern University e dal 1918 svolse la sua attività quasi ininterrottamente fino alla morte, presso l'Università di California a Berkeley.
La statura imponente dal punto di vista scientifico, sociale ed umano di questo singolare personaggio della psicologia, ha conquistato allievi e colleghi. La semplicità, l'umiltà, il notevole senso di humor, la disponibilità al dialogo, la vigile attenzione ai problemi sociali e umani sono i tratti più ricorrenti che gli sono stati riconosciuti da più parti come uomo e spiegano la simpatia che lo ha accompagnato per tutta la vita e che ha conquistato anche noi.
Ha goduto di larga fama come teorico dell'apprendimento per aver dato vita ad un sistema di psicologia comportamentista di ampio respiro e di indubbia originalità. Lavorò per una psicologia "completa", cioè tale da rendere conto della ricchezza di eventi psicologici implicati nella determinazione e attuazione del comportamento.
I suoi studi, pur incentrandosi sul processo di apprendimento, hanno finito per abbracciare le problematiche motivazionali sino a raggiungere il delicato terreno delle dinamiche di personalità e perfino delle patologie.
Potremmo definirlo uno scienziato innovativo conciliativo e globale. Tentò, infatti, di armonizzare concetti e leggi di scuole psicologiche tradizionalmente schierate su fronti avversi. In ciò si concretizza la sua modernità e interessa e coinvolge la seduzione che Edward avvertiva per l'approccio molare di stampo gestaltistico, nonchè la disponibilità a flirtare con alcuni aspetti del pensiero psicodinamico.
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