Cogito ergo sum....
Ansia, depressione, rabbia, colpa, vergogna, sono emozioni che proviamo quotidianamente. Quando le emozioni sono troppo intense o durature rispetto alla situazione nella quale ci troviamo, possiamo considerare l'eventualità di avere un problerna emotivo. Per esempio, se una discussione con qualcuno ci fa star male per alcum giorni, sei piccoli difetti nelle cose che facciamo ci fanno sentire delle nullità, se compiere attività quotidiane, come fare la spesa o parlare con i colleghi di lavoro, genera un ansia intollerabile, siamo probabilmente di fronte ad un disagio psicologico che può richiedere un intervento professionale. La Psicologia, fin dagli albori, si e occupata dei problemi emotivi con risultati non sempre entusiasmanti. Soltanto in questi ultimi anni possiamo realmente affermare di possedere una serie di procedure rigorose e scientificamente valutabili (e valutate!) per il loro trattamento. Un più efficace approccio alla gestione dei problemi emotivi coincide con la comparsa e la diffusione, nel mondo della psicologia, del modello cognitivo comportamentale negli anni Sessanta. Tale modello postula una complessa relazione tra emozioni, pensieri e comportamenti, sottolineando come molti dei nostri problemi (tra i quali quelli emotivi) siano influenzati da ciò che facciamo e ciò che pensiamo nel presente, qui ed ora. Questo vuol dire che agendo attivamente ed energicamente sui nostri pensieri e sui nostri comportamenli attuali, possiamo liberarci da molti dei problemi che ci affliggono da tempo. Del resto gia nell'antica Grecia il filosofo Epitteto sentenziava: "Più che dagli eventi 1'uomo e turbato dall'opinione che ha di essi. Non |
